Elettrogoniometri

Gli elettrogoniometri (elettronici appunto o ad ultrasuoni) sono delle strumentazioni che vengono applicate sulle articolazioni (prevalentemente gomito e ginocchio) per valutare gli angoli relativi creati dai segmenti corporei che le compongono. Questi strumenti venivano utilizzati frequentemente negli anni passati (Cappozzo 1986), ma ultimamente hanno subito sempre di più l’avvento delle tecniche di analisi video, dei […]

Gli elettrogoniometri (elettronici appunto o ad ultrasuoni) sono delle strumentazioni che vengono applicate sulle articolazioni (prevalentemente gomito e ginocchio) per valutare gli angoli relativi creati dai segmenti corporei che le compongono.

Questi strumenti venivano utilizzati frequentemente negli anni passati (Cappozzo 1986), ma ultimamente hanno subito sempre di più l’avvento delle tecniche di analisi video, dei sistemi 3D o dei sensori inerziali che risultano essere sicuramente meno invasivi, lasciando il soggetto testato libero di compiere i propri movimenti senza limitazioni.

Negli ultimi tempi, gli elettrogoniometri trovano pochissime applicazioni nella pratica quotidiana ma hanno ancora molte applicazioni in ricerca, in virtù della precisione analitica che consentono (Blanc et al., 2003; Bashardoust Tajali et al., 2016).

Tra i vantaggi dello strumento c’è la precisione della misura e l’alta frequenza di campionamento, mentre tra gli svantaggi si può certamente citare la laboriosità dell’applicazione (necessità di fissaggio sul soggetto attraverso cerotti e strap) e la monoplanarità della misura.

Articolo tratto dal libro Biomeccanica® Principi di Biomeccanica e applicazioni della Video Analisi al movimento umano vincitore del premio letterario CONI