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Sistemi Pressori: Pedane Pressorie e Solette Pressorie

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Negli ultimi anni, i sistemi di misurazione delle pressioni esercitate al suolo (Russo, 2018) sono sempre più utilizzati nel settore dell’analisi del movimento, sia in letteratura che durante il lavoro sul campo. La versatilità e la semplicità di utilizzo sono gli aspetti principali che caratterizzano positivamente questi sistemi di analisi. Di contro, per ragioni costruttive […]

Sistemi Pressori: Pedane Pressorie e Solette Pressorie
07 giugno 2021

Negli ultimi anni, i sistemi di misurazione delle pressioni esercitate al suolo (Russo, 2018) sono sempre più utilizzati nel settore dell’analisi del movimento, sia in letteratura che durante il lavoro sul campo. La versatilità e la semplicità di utilizzo sono gli aspetti principali che caratterizzano positivamente questi sistemi di analisi.

Di contro, per ragioni costruttive e di fisica del sensore stesso, va sottolineato che questi strumenti possono risentire di una ridotta precisione nel dato assoluto a fronte comunque di un’ottima ripetibilità della misurazione (Russo, 2018).

Sistemi Pressori

In commercio esistono una grande quantità di sistemi pressori, ognuno con caratteristiche costruttive differenti e con i propri pregi e difetti.

In linea generale, a prescindere dalla tecnologia del sensore utilizzato, i sistemi pressori si possono dividere in due tipologie principali di strumentazioni (Russo 2018):

  • Sistemi a pedane che possono essere collocate al suolo o inserite all’interno di treadmill motorizzati.
  • Sistemi a solette pressorie da inserire nella scarpa.

I sistemi a pedane sono costituiti da camminamenti sensorizzati che rilevano le pressioni applicate al suolo per ogni singola unità di superficie della pianta del piede, sia in condizioni statiche che in condizioni dinamiche (Figura 38).

Figura 38 – Esempio di sistema pressorio a pedana. A: analisi pressoria statica. B: analisi pressoria dinamica.

A Cosa Servono?

Quando questi sistemi, inseriti sotto il nastro trasportatore di un treadmill, consentono di analizzare un grande numero di impronte durante la corsa, a differenti velocità.

Le pedane fisse al suolo, però, consentono analisi migliori e più accurate sotto alcuni punti di vista.

I parametri biomeccanici che si possono studiare da un esame pressorio del piede e del passo sono diversi ma possono essere prevalentemente riassunti dallo studio della progressione del CoP medio e dei massimi punti di pressione al suolo durante il passo (Russo, 2018).

Queste informazioni, studiate considerando la fisiologia articolare e la chinesiologia del piede, consentono di capire quali possono essere le zone maggiormente sottoposte a stress dei tessuti coinvolti.

Dal momento che né le pedane posizionate al suolo né i treadmill sensorizzati sono strumenti applicabili in maniera versatile sul campo, se non solamente per alcuni sport che richiedono posizioni statiche, è allora necessario studiare le pressioni applicate al suolo con altri strumenti.

I sistemi a solette da inserire nelle scarpe (Figura 39) offrono la possibilità di studiare gli atleti in campo durante i propri gesti sportivi ma anche più semplicemente di studiare il rapporto piede-scarpa durante la deambulazione.

Figura 39 – Esempio di sistema pressorio da inserire nelle scarpe, l’inserimento e gli utilizzi.

Anche i sistemi pressori da inserire nelle scarpe possono essere utilizzati in una modalità più classica (analisi del passo) o in una modalità non convenzionale (Figura 40).
In quest’ultima modalità di lavoro l’operatore si può anche disinteressare delle pressioni assolute applicate al suolo concentrandosi maggiormente sui bilanciamenti e i movimenti relativi che avvengono separatamente sui due piedi.

Figura 40 – Esempio di utilizzo non convenzionale dei sistemi pressori da inserire nelle scarpe. In foto si trova l’evoluzione del lavoro presente nella Figura 36. In entrambe le acquisizioni, l’atleta di Tiro a Volo ha sparato ad un piattello laterale destro. Nei diagrammi in alto “SENZA CORREZIONE” l’atleta ha sparato con la propria impostazione ed è visibile che il movimento del CoP è maggiore mentre le linee al centro del piede, rappresentative dei CoP parziali di destra (verde) e sinistra (rosso), sono asimmetriche. Inoltre, è possibile vedere nel diagramma delle forze al suolo che l’atleta ha oscillato tra il lato di sinistra e quello di destra, alla ricerca dell’equilibrio prima dello sparo. I diagrammi in basso, invece, sono successivi alla correzione del Coach Gasperini. I grafici “CON CORREZIONE” mostrano un minor movimento del CoP e una maggiore simmetria dei CoP parziali di destra e sinistra, ma soprattutto un ridotto e quasi assente movimento di oscillazione tra il lato di sinistra e quello di destra durante l’attesa del piattello. L’atleta aspetta il piattello caricando stabilmente il piede di sinistra (piede posto avanti) sino all’uscita del piattello, riducendo gli squilibri e i movimenti accessori.

Articolo tratto dal libro Biomeccanica® Principi di Biomeccanica e applicazioni della Video Analisi al movimento umano
vincitore del premio letterario CONI

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